Il Freestyle nel Breaking - Guida all'improvvisazione v. 2.0

Dopo 2 giorni di stage e 1 anno dalla v.1.0, pubblico la Nuova Guida al Freestyle nel Breaking. Cos'è il freestyle? L'improvvisazione ha una struttura? Che ruolo ha la musica? Dilemmi a cui sto tentando di rispondere da un paio d'anni grazie al vostro aiuto. Così, in questo weekend pre-ora-legale ho testato nuove metodologie didattiche per dare strumenti e usarli in maniera divergente.

***
Ballare, in freestyle o seguendo un kata, equivale alla costruzione di una sfera perfetta che ad un certo momento (shu-ha-ri!) si rompe e genera linee di fuga, tangenti, guizzi creativi. "Come un guerriero che combatte a mani nude" - diceva un saggio.

***
A voi la versione 2.0 intitolata Il Freestyle nel Breaking, scaricabile anche in pdf, o leggibile qua sotto.
Leggete, applicate e commentate. L'uscita dal labirinto è ancora lontana...

Il Freestyle nel Breaking

 

 ***

Il Freestyle nel Breaking v.2.0

A cura di Nexus

Cos’è il Freestyle?

Improvvisare un’entrata di Breaking lasciandosi ispirare dalla musica e dal contesto (cerchio, show, battle etc.). E’ una modalità espressiva presente in tutte le discipline Hip Hop che parte da una struttura di base per lanciare linee di fuga espressive.

“Free-style” non implica la libertà di fare ciò che si vuole (“liberarsi dello stile”), ma la possibilità di liberare il vostro stile di Breaking seguendo gli input del contesto. Un buon freestyle si raggiunge gradualmente. Tutti possono improvvisare, ma non è detto che lo facciano bene. 


Cosa seguire della musica?

§ Metro (la suddivisione del tempo musicale in misure regolari. Es: 4/4);

§ Ritmo o Beat (la "messa in suono" del metro attraverso accenti musicali. Es: il classico "bum-bum-cha");

§ Melodia (insieme di suoni in accordo con il ritmo. Es: trombe, chitarre, fiati);

§ Parola (intesa come suono vocale in linea con la melodia e significati linguistici da interpretare).

Esercizio: provare ad eseguire un freestyle seguendo a turno una sola componente musicale (Ritmo, poi Beat, poi Melodia). Successivamente cercare di seguire due o tre componenti contemporaneamente (Ritmo+Beat+Melodia).

Come seguire la musica?

La risposta è ovvia: come vi pare!** Basta saper sfruttare al meglio i propri passi, lavorando su:

§ livelli (lo stesso passo eseguito in 3 altezze: toprock, footwork, floorock);

§ velocità (lo stesso passo eseguito in 3 velocità: ralenti, normale, veloce + segmentazione);

§ vettore (lo stesso passo eseguito in verso contrario o rivolto in direzioni diverse o ripetuto. Nel Breaking è molto efficace su passi rotatori);

§ stile (modificare il passo di partenza cambiando la posizione delle mani, della testa, delle gambe).

** A caccia di suoni: i primi bboy avevano pochi brani a disposizione, per questo cercavano di sfruttare le più piccole sfumature musicali per essere originali con “l’orecchio” e non solo con i passi. Attenzione: si può copiare un bboy anche nel modo di ascoltare la musica!

Esercizio: scegliere una rosa di 3 o 4 passi base ed esercitarsi nel freestyle seguendo le direttive sopra elencate. Poi cercare la particolarità musicale del brano ed interpretarla in maniera originale.

Quali passi utilizzare?
Ancora una risposta ovvia: quelli che vi pare! Ma attenzione, bisogna sempre tener conto dei fattori ambientali come:

§ area (grande? piccola? fredda? afosa?);

§ pavimento (troppo scivoloso? troppo attrito? in pendenza? Usare il cervello: uno slide sull'asfalto non è la soluzione migliore - viceversa - una mossa aerea su una superficie solida facilita la spinta);

§ musica (lenta? veloce? ma soprattutto, quale genere? Funk, Breaks, Rap etc. L'arte di selezionare e adattare i passi alla musica richiede grande studio);

§ contesto (siamo ad un party? un battle? un cerchio? uno show? che gente c'è intorno a me? E' il contesto che crea il personaggio***).

*** “Just because you are a character doesn't mean you have character” (Pulp Fiction): create il vostro personaggio nel dettaglio (abbigliamento, gesti, passi, etc.) ma ricordatevi sempre di adattarlo a vostro background e al contesto in cui vi trovate. Fatto questo, lasciate parlare il personaggio…

Esercizio: Simulare vari fattori ambientali. Es. Usare rotazioni e slide in un cerchio piccolo su musica veloce, musica lenta su cerchio grande senza rotazioni..

Quali strategie utilizzare?

Un' apparente paradosso dato che parliamo di improvvisazione. Ma nella street dance il freestyle è un atto sociale, non solo artistico. Ballando assumiamo un ruolo e raccontiamo una storia: quale? Di che genere? Che idea voglio lasciare? Quando si fa freestyle si cerca di dare il meglio di sé, cercando di risultare padroni della situazione. Non si tratta di esercitare una supremazia sugli altri, ma di dare energia per riceverne altrettanta ed influire positivamente sul contesto di partenza. Per fare questo, alcune strategie:

§ frequenza (trovare un modo per risultare sempre "presenti". Nel cerchio una strategia è quella di fare un'entrata ad ogni brano musicale);

§ velocità (che andamento hanno le mie entrate? brevi ma d'impatto o lunghe ma di medio profilo? Spesso si crea più energia con entrate brevi, altre volte è meglio prendersela comoda per sfruttare al meglio la musica);

§ accelerazione (posso cambiare il "livello energetico" del contesto in cui mi trovo? Certo, sfruttando il contesto a mio favore. Se la situazione sembra "moscia", aumenterò le entrate di impatto. Al contrario, se tutti partono in quarta, sarà bene ristabilire un po’ di calma con un'entrata più lunga e musicale);

§ messaggio (cosa voglio dire agli altri? Qual'è il mio personaggio, la mia attitudine di oggi? Voglio farmi nuovi amici? Allora sorriderò e inviterò un altro ad entrare dopo di me. Voglio sfidare qualcuno? Allora alzerò il livello e ballerò guardando in faccia il mio antagonista. Voglio divertirmi e basta? Voglio farmi notare? Voglio mettermi alla prova? E' il contesto che crea l'energia, ma sono io che creo il contesto).