E’
l’opposto del perito assicurativo modello: figlio della strada, artista
clandestino, alcolizzato. In compenso ha un gran fiuto per le truffe e
da un po’ di tempo va a letto con Rebecca, il suo capo. Gli basta per
non essere licenziato. Poi un’epidemia d’incendi investe la città e la
sua vita aziona la centrifuga. Di mezzo c’è Mosè, un’urbanista senza
scrupoli e Giobbe, un vecchio amico dall’accendino facile. Una scelta,
quella sbagliata, e dopo 10 anni la città è un cimitero di palazzi in
fiamme. Rimane solo una domanda: perché?
Capitalismo, ideologia, lotta e fuoco: questo è il Bronx degli anni ‘70 da cui L’Ombra
muove la sua storia. Una storia completamente decontestualizzata dalla
nostra Storia, ma proprio per questo libera di coniugare molte storie.
Cosa vuol dire fare storia, storicizzare? Ci servono Deleuze e Guattari:
La differenza fra macro-Storia e micro-Storia non concerne affatto la lunghezza delle durate prese in considerazione, il grande e il piccolo, ma sistemi di riferimento distinti a seconda che si consideri una linea [...] o un flusso mutante [...]. E il sistema rigido non arresta l’altro: il flusso continua a scorrere sotto la linea, perpetuamente mutante, mentre la linea totalizza.