lunedì 1 novembre 2010

TRC Contest 2010

 

Il TRC Contest, primo evento internazionale di danza Hip Hop a Terni (precisamente Arrone), ha visto l'afflusso di numerosi ballerini da gran parte dello stivale. Per i frequentatori della scena, più o meno gli stessi volti; per i ternani (pochi), nuovi stimoli per arricchire il loro bagaglio artistico. Oltre alle giornate "didattiche", ieri si è svolto il tanto acclamato battle di Hip Hop, Breakdance e Mixed Style, vinto nell'ordine da Wers (Tree-Boo dancers/Napoli), Fluido Team (Milano/Roma/Palermo) e Tree-Boo Dancers (Roma Napoli e dintorni). 

Fra poco direte: "Si ok, ma questo non è un articolo obiettivo". Quando scriverò che svolgere le selezioni di un battle alle 11.30 di mattina nella periferia montagnosa di un paese di provincia non è cosa buona, direte: "Si ok, ma essendo nato in quel posto, non sei obiettivo". Quando scriverò che terminare il suddetto battle oltre 4 ore dopo l'orario programmato non è cosa buona, direte: "Si ok, ma dato che hai perso, non sei obiettivo". Quando scriverò che chiamare degli ospiti internazionali per insegnare ma lasciarli assistere ai battle mentre qualcuno giudica al posto loro non è cosa buona, direte: "Si ok, ma è perchè non hanno chiamate te in giuria che ora, non sei obiettivo".

Mi viene in mente la scena di quel film di Hitchcock, dove la coppia gesticola animatamente sulla cima di una collina mentre un osservatore esterno la osserva dalla finestra. Lo sguardo in lontananza (quello che potremmo chiamare "obiettivo") ci impedisce di capire cosa sta  succedendo, ed è solo con un avvicinamento "soggettivo" della macchina da presa che riusciamo a sentire le parole e capire di cosa si tratta.

Breakdance battle
Ecco perchè dico: "Ben venga la mancanza di obiettività, quando serve ad avvicinarci meglio ai fatti". Il TRC Contest è un evento organizzato con molta cura e professionalità: grandi nomi (Brian Green, Suga Pop ecc.), grande montepremi (8000€), grandi idee (workshop, contest, afterparty). Eppure c'è qualcosa che non va. Qualcosa rimane fra i denti della macchina produttiva della scuola "Solo Danza" di Terni che, in qualità di promotrice, definisce l'evento "un'iniziativa imprenditoriale". Non che con l'Hip Hop non si debba guadagnare. Chi vi scrive, fà di questa cultura anche lo sponsor ufficiale della propria sopravvivenza sul pianeta terra. Il punto è che quando manca l'appartenenza alla suddetta cultura, è facile commettere le gaffe elencate sopra. "Blablabla...sei uno di quelli che dice che l'Hip Hop deve rimanere per strada e solo gli originals possono organizzare" - Nemmeno per sogno. Parafrasando un grande mc:"Io non faccio Hip Hop: sono Hip Hop". Pur organizzando un evento "legalmente" impeccabile, si vanno a violare altre leggi, quelli culturali, che sono parte integrante di quello che volgarmente definiamo "Movimento Hip Hop". Tali leggi non sono una sorta di decalogo biblico per integralisti del ghetto-blaster, ma si avvicinano più a quelle della fisica, come ho già scritto in questo mio post precedente.

Free Steps crew al ritorno dal TRC
Ora, possiamo anche pensare ad un universo in cui la famosa mela di Newton, invece che cadere, inizi a lievitare a mezz'aria. Eppure quando vedo Suga-pop con le braccia conserte e sento un b-boy ternano dire: "Nessuna scuola di break sapeva nulla, ho scoperto l'evento per caso" allora significa che la mela dell'Hip Hop ha letteralmente spiccato il volo per l'iperspazio.  Direte: "Mettere in giuria gli ospiti internazionali costa un occhio nella testa ed è venuta più gente da fuori che da Terni" - Bene, se è così, siamo contenti tutti allora.

Ricapitolando: perdo in casa ma i miei amici fortunatamente vanno via prima; mi becco il raffreddore dell'anno ma fortunatamente trovo lavoro in un musical; faccio domande sul mio blog a cui fortunatamente rispondo da solo. Alti e bassi: la città dei pesci.  

6 commenti:

  1. mi dispiace che ogni volta ke perdete la buttate in tragedia...vi rispetto ma nn rispetto i vostri sfoghi di vittimismo su questa cazzo di rete e pieni di doppi sensi...sei sempre in italia,dove cè mancanza di info se ne sapete piu degli altri insegnatecelo nn criticate soltante a bestia...il messaggio va divulgato come ki lo ha insegnato anni addietro,per il resto ne sono pieno di blog e finti apprezzamenti...andiamo avanti con i crampi allo stomaco!!!!

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  2. Ciao Maiki, non capisco dove vedi "sfoghi di vittimismo" e "doppi sensi" nel mio articolo. Il messaggio mi sembra molto chiaro: Se non c'è cultura alle spalle di chi organizza, si rischia di commettere errori. Riguardo alla giuria, mi riferivo all'esclusione di Brian Green e Suga Pop nel contest di Hip Hop. Su quella di Breaking non ho nulla da ridire.
    Ultima cosa: questo è un blog che segue un programma editoriale serio. Please, non paragonarlo alla bacheca di Facebook ;)
    Attendo risposte,
    Peace.

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  3. tranquillo resta qui se vuoi lo cancello infine nenake ho mai risposto in vita mia a nessun blog... e ke mi è dispiaciuto tanto per quello ke è successo,sono un tipo ke sta sempre sulla propria strada nn ho mai criticato nessuno ecc ecc...vorrei solo ke in italia almeno questa cosa bellissima come il bboyn' resti intatta e non come tutto il resto,dal calcio alla politica dalla mafia all ecc ecc...vedo solo persone pronte alla critica e gente pronta a fare le prime donne,mi dispiace ammetterlo ma nn mi piace piu il pensiero di smettere di seguire questa cosa è forte ma nn ci riesco e spero sempre in un cambiamento anke in minima parte...se vuoi cancelliamo sti commenti...attendo risposta

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  4. Per me possiamo lasciarli. Non amo censurare se il discorso è educato come il tuo.
    Se hai pensato che il mio fosse un attacco nascosto nei tuoi confronti, hai fatto bene a scrivere ciò che hai scritto.
    Allo stesso tempo, spero di aver chiarito che da parte mia non c'è niente contro di te, anzi concordo sul fatto che nel nostro ambiente circola l'odio e le male lingue. Il blog serve a confrontarsi e, come puoi leggere, ho elencato lati positivi e negativi dell'evento (come ho fatto per il BOTY Italia).
    Per il resto: keep on rockin!
    Peace.

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