Tanto mare, tante letture. Come granelli di sabbia in mezzo ai piedi, i racconti di Ammaniti (qui, cliccate qui!) e Palahniuk (Fight Club vi dice qualcosa?) non smettono di pizzicarmi. Sono attualmente i miei scrittori contemporanei preferiti e se vi piace l'underground life, non potete perderli.
Facendo un flashback a qualche settimana fa, ecco il mio diario di bordo al RomaFiction Fest. In arrivo altre fresche recensioni tv.
B-boy e b-girl, non ci crederete ma anche la nostra categoria è stata rappresentata all'ultimo festival della fiction di Roma. Infatti, grazie al formidabile accredito stampa fornitomi da everyeye.it, ho assistito alla conferenza in cui si è parlato di The LXD. Questa nuova web series online dal 7 luglio ci catapulta in un mondo dove gli street dancer hanno dei veri e propri superpoteri. In attesa che la Paramount sblocchi i geofiltri che ne impediscono la visione fuori dagli States, ecco il trailer della serie che conta fra i suoi protagonisti gente del calibro di Luigi e Venum (Skill Methods), Claud, Steelo e numerose personalità della danza Hip Hop americana.
Il vostro amichevole Nexus di quartiere si concede una settimana di vacanza ma tornerà presto con un'intervista inedita ai protagonisti di LXD e moltissimi "suggerimenti estetici" dal Roma Fiction Fest.
Così dopo il sudatissimo 30 all'esame di Teorie dell'Immagine, passo dalla desolante Garbatella alla caramellosa Piazza Navona. C'è poca gente, che si mischia col turismo gelataresco e la perplessità degli stranieri. Ma più che la quantità, mi preoccupa la qualità delle persone: sempre le stesse. Incontro più conoscenti e visi noti a piazza Navona che al mercato sotto casa. Pochi ma buoni. I "soliti buoni".
Ho cercato di documentare quel paio d'ore in piazza. Ecco il mio breve reportage.
Domani ho l'ultimo esame della mia carriera universitaria sul Nuovo Cinema Italiano (anni '90-2000). Sono perplesso. Rivedo Caro Diario (1992) e Aprile (1998) di Nanni Moretti ed è tutto ancora là, meno opaco, più ottuso che mai: il conflitto di interessi, la crisi della sinistra, il cinismo...il cinismo! Ancora sguazziamo nella pratica masturbatoria della critica ideologica e (ahimè) i miei amici alla soglia dei trenta iniziano a rievocare una sorta di memoria della pubertà paradisiaca intasando Facebook con gruppi sugli anni novanta. Al gruppo dei "Noi che..." mi dissocio morettianamente scrivendo: "Voi che...siete nostalgici (di cosa? della Nintendo e Beverly Hills?!). Io oggi sono uno splendido ventiseienne!". Avevamo da poco riguadagnato l'espressione "Forza Italia" ma dopo la disfatta in Sud Africa è tornato un tabù. Contro la vergogna-bavaglio concediamoci almeno un "Italia, Forza!"