Combattimento mortale con Babbo Natale
Se al posto dei regali avete scartato un dito-con-unghia di Babbo Natale, beh, è stata colpa mia. Il barbuto aguzzino di renne ha resistito fino all'ultimo ma poi è caduto sotto i colpi del mio super-thomas di Natale. Rudolph, la renna dal naso rosso, tentava la fuga nel retrobottega ma con un elbow slide lo centravo nella spina dorsale, facendolo sprofondare in un lungo lunghissimo letargo invernale. Sghignazzava il grassone disteso a pancia in sù, con i bottoni della giacca tremolanti quanto i suoi denti marci. Gli ho rotto il naso con una stecca di zucchero. E sghignazzava ancora: "E' proprio vero" - gli dissi - "a Natale si è tutti più buoni". Ingollai gli ultimi sorsi di whisky prima di usare il resto per dar fuoco alla slitta che inplose in una cortina di fumo nero e caramelloso. "I regali per i bambini buoni!" - balbettò Natale togliendosi dalla bocca il dannato sogghigno e dilatando le dita della mano verso le fiamme. Così, mentre facevo rotolare verso di lui il pelo strapazzato di Rudolph, dissi: "La prossima volta, prima di regalare una pistola laser senza le pile, pensaci due volte". Slang - chiusi la porta del bagagliaio e sgommai sulla neve ancora umida. Poi riprese a nevicare.
L'Ultimo capodanno dell'umanità
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Monseur Patrick Boivin
Sul fronte dello streaming video ho il piacere di segnalarvi Patrick Boivin. Genialoide franco-canadese, è famoso nel mondo del b-boying per il suo gioco interattivo B-boy Joker, ispirato all'ultimo film di Batman: Il Cavaliere Oscuro. "Ah, si è quello con i pupazzetti che cioè si muovono ma cioè non si muovono da soli cioè cioè cioè..." - se non riuscite ad andare avanti con la formulazione di una definizione soddifacente, ci penso io: si chiama "stop motion". Non vi sto trattando da idioti, ma è bene sapere che ogni video è generalmente composto da 24 o 25 fotogrammi al secondo che mostrati in successione creano "l'illusione" del movimento. Lo stop motion applica alla lettera questo principio e scatta una foto per ogni unità di movimento. Così, rimontando assieme le foto con un apposito programma, si crea l'effetto di movimento a partire da una serie di posizioni statiche. I clip di Boivin vanno anche oltre, e si avvalgono di effetti di post-produzione e link interattivi. Inoltre è lo stesso artista a creare e modificare i suoi "pupazzi", attraverso un lavoro paragonabile solo alla pazienza di un monaco amanuense. Memorabili (e iper-visualizzati) i suoi clip sui Transformers, tutti rigorosamente home-made. Il più geniale per ora è questo video, letteralmente "beyond youtube".
Ah si, buon anno e blablabla anche a voi. Il 29 gennaio al Floor Wars Italia tireremo le somme nel cerchio ;-)