lunedì 4 ottobre 2010

Requiem for a dream

Requiem for a dream
Usa - 2000
Regia: Darren Aronofsky
Guarda qui il trailer







C'eravamo lasciati con una siringa di adrenalina piantata nel petto di Mia Wallace in Pulp Fiction. Ora è il momento del "requiem". Con una colonna sonora vagamente familiare ai b-boy, questo film di Darren Aronofsky è un altro riverbero dello "spirito del tempo" degli anni '90. A differenza del capolavoro di Tarantino, Requiem for a dream è un incubo allucinatorio che farà letteralmente a fette il vostro sguardo. Ancora eroina, ancora dosi massicce di cultura pop, ancora storie di strada. Ma questa volta non ci sarà Mr. Wolf a risolvere i problemi, e in uno dei montagè più viscerali e frenetici della storia del cinema, assisteremo all'evaporazione di una vita viziata dalla dipendenza. "Siamo esserei di linguaggio" - diceva il saggio Lacan. Aronofsky ci mostrà l'incubo esistenziale di chi, parafrasando Kurtz, ha visto "l'orrore" aldilà della parola. A venerdì prossimo!

4 commenti:

  1. Ho visto questo film perchè me lo hai più volte suggerito ed anche perchè il cigno nero mi era piaciuto molto (soprattutto visivamente). Le storie di droga, però, mi fanno sempre una gran paura perchè appartengono ad un passato che non è stato il mio ma che sarebbe anche potuto essere. Il film di Aronofsky mi è sembrato ben confezionato ma, appunto, confezionato, un po' grandguignolesco e non molto convincente. Da old school quale sono dico che Drugstore Cowboy vince 2 - 0 su Requiem for a dream.

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    1. Grazie per il commento. Io trovo che Black Swan sia più patinato di Requeim che invece dimostra più audacia registica e critica (il montaggio finale e quello della madre che assume psicofarmaci sono fra i miei preferiti).
      ***
      Non conosco Drugstore Cowboy: lo vedrò. In alternativa ti consiglio di vedere The Wrestler (sempre di Aronofsky, vincitore a Venezia) e Hail, un film sconvolgente che ho visto a Venezia l'anno scorso. Il regista, giovanissimo, ha preso come attori un ex-galeotto tossico e la sua compagna e li ha fatti interpretare un loro "possibile" delirio. C'è un inquadratura folgorante: a te scovarla.
      ***
      Qui il trailer di Hail:
      http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Video/?key=48708-6941#video

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  2. Vado per punti:

    1) Mi sembra abbastanza facile fare audaci riprese e montaggi deliranti in un film che parla di droga (e follia) piuttosto che in uno che parla di danza classica.

    2) Adoro The Wrestler. Questo sì che è un film...sull' Hip Hop altro che quelle cagate di film con Bruce Lee. Pensa alla correttezza e alla amicizia tra i wrestler finito l'incontro, pensa alla vita poverissima che Mickey Rourke conduce nonostante una certa notorietà, al suo sacrificarsi per l'unica cosa che sa fare...

    3) Guarderò certamente The Hail (ma solo dopochè avrai visto Drugstore Cowboy...)

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  3. Vado per punti:

    1) Mi sembra abbastanza facile fare audaci riprese e montaggi deliranti in un film che parla di droga (e follia) piuttosto che in uno che parla di danza classica.

    2) Adoro The Wrestler. Questo sì che è un film...sull' Hip Hop altro che quelle cagate di film con Bruce Lee. Pensa alla correttezza e alla amicizia tra i wrestler finito l'incontro, pensa alla vita poverissima che Mickey Rourke conduce nonostante una certa notorietà, al suo sacrificarsi per l'unica cosa che sa fare...

    3) Guarderò certamente The Hail (ma solo dopochè avrai visto Drugstore Cowboy...)

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