Alice nel paese delle meraviglie può rappresentare un paradigma di autoproduzione conflittuale? A distanza di 2 mesi dalla conferenza che ho svolto allo Steamfest di Roma, mi sembra che questa domanda condensi il succo del discorso. Con #LcomeAlice, il progetto di transmediale che abbiamo inaugurato lo scorso anno, stiamo sperimentando un percorso che leghi mutualmente la ricerca teorico-artistica alle forme di strategia politico-produttiva. In ballo c'è una concezione ecologica della soggettività collettiva e individuale. Invece di una storia, di Alice abbiamo generato un'archeologia che ricostruisse (e immaginasse) gli innumerevoli attraversamenti di cui è composto questo personaggio. Ci siamo accorti che la condizione frammentaria ma "esistenziale" di Alice, rispecchia quella dell'attore/autore e in primis quella della nostra coscienza soggettiva. Se dentro e contro il palcoscenico abbiamo deliberatamente piazzato delle trappole, a livello produttivo ci siamo mossi reticolarmente, co-determinando il lavoro tramite l'incontro creativo e politico con altri soggetti. Inoltre, attraverso l'attraversamento di più piattaforme media, vorremmo promuovere una concezione altrettanto ecologica di spettatore/trice: non più il soggetto cartesiano intabarrato nel buio della sala, ma un agente situato che deve esplorare #LcomeAlice come in un parco giochi, se vuole cavarne il senso dal buco (o un buco dal senso!).
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Qui sopra la registrazione della prima parte della conferenza, con annesse immagini e un'estratto dello spettacolo. Per una breve panoramica degli argomenti toccati, qui sotto trovate una divisione per capitoli tematici con relativo minutaggio. Buon divertimento e fatemi sapere cosa ne pensate! ;-)
(02: 40) Intro: Aetheric Mechanics di Warren Ellis; (06:20) Esistenzialismo steampunk e Alice; (06:53) Fredrich Kittler e la macchina da scrivere di Nietzsche; (09:05) La coscienza come lanterna magica/camera oscura feat. Men In Black e robbottoni; (12:26) Carmelo Bene e il divenire-Watson; (14:00) Le trappole esistenziali di #LcomeAlice; (14:30) Lewis Carroll, la fotografia e storytelling transmediale ante-litteram; (18:33) Alice nel cinema feat. Walt Disney, Betty Boop, Alice Madness, Claude Chabrol, Jan Svankmajer; (21:00) La riattualizzazione della Fantasmagoria e del Pepper's Ghost in #LcomeAlice; (25:00) Steampunk, zombie media e materialismo; (26:48) #LcomeAlice: autoproduzione/gestione, hacktivismo e spazi sociali.
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