sabato 20 aprile 2013

Raining in the rain vs Futuro Anteriore | #FEFF

Si può tramandare il sapere a colpi di pugnali volanti? Due donne sulle tracce di una sacra pergamena, fra i dedali del tempio, labirinti della memoria secolare. Tripitaka. 

Udine, Far East Festival, per gli amici #FAFF. Smonto dal treno scosso dalla nottata in cuccetta e dalla prima pagina del giornale. Dismettersi, dimettersi. Nei prossimi giorni sarò di vedetta qui al festival del cinema asiatico. Avvertenza: preparatevi a sorbirvi film impronunciabili che non vedrete mai e ideogrammi a manetta. Ad esempio questo: 삼장 

Il 6 settembre 2012 fioriva su Giap! uno strano oggetto narrativo: Futuro Anteriore. Archeologia del dopo catastrofe. Il testo ruotava attorno ai temi della conservazione e trasmissione del sapere nell'epoca digitale e inaugurava un'ermeneutica archeologica: guardare al passato con gli strumenti del futuro. Oggi, a distanza di oltre un anno, un dejavù epistemico mi piomba addosso come una panoramica a schiaffo. Raining in the mountain di King Hu, un pioniere del genere wuxia, sembra uscito dal pentolone di Futuro Anteriore. La storia ruota attorno alla pergamena di Tripitaka, merce di culto per la comunità di monaci e merce di scambio per i laici del paese. Fra valore d'uso e valore di scambio, finisce per prevalere una sorta di valore-sapere: l'abate brucia l'originale e distribuisce gratuitamente la copia. Le ultime scene d'azione sono la liberazione sintomatica e visiva di un'ansia di stoccaggio che ci tocca da vicino, oggi più che mai.




La foresta di Raining in the mountain è quella dei Pugnali volanti di Zhang Yimou, ma ricorda le atmosfere terse di Mizoguchi e quell'oriente metafisico e zen che ha conquistato da alcuni anni l'immaginario occidentale. Pensare per immagini, conoscere attraverso le figure in movimento. Il suono, fondamentale per rendere efficaci i movimenti che altrimenti risulterebbero comici, rende l'esperienza ancora più persistente. Con Futuro Anteriore abbiamo scelto di veicolare i nostri temi anche per questo: resitituendo un immaginario di medit-azione, come le monache che precipitano come statue immobili dagli alberi King Hu o il grande monolite dell'isola di Gangwha (nella cover di FutAnt) su cui si schianta la prima goccia di pioggia.    

Anche ad Udine è prevista pioggia.
Non abbiamo ombrelli.

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