Termini Underground non è a due passi dalla stazione: è la
stazione. Termini Underground non è
un eufemismo: è sotto ai binari. Perchè Termini è sempre stata
"underground": ma da quest'anno è ufficialmente cosa buona. L'Ass. ALI Onlus - in collaborazione con Grandi Stazioni - ha trasformato i
locali dell'ex-dopolavoro ferroviario in un centro culturale. Multietnico,
giovanile, creativo: Termini Underground è ormai un punto
di riferimento per la scena di breakdance
romana e non solo. Angela Cocozza , presidente di ALI, ha scelto di educare
attraverso l'Hip Hop. Con lo
spettacolo Aeneas (di nuovo in scena il prossimo 16
Febbraio all'Elsa Morante di Roma), i giovani sono diventati
protagonisti di un'epopea urbana da cui è stato tratto un film documentario
("Termini Underground", presentato al Festival di Roma 2010).
Grazie al sostegno dell'Underground - letteralmente - L'Ombra, che pure è intriso di doppia H, sta prendendo vita. Nei "giorni della merla", mentre la rete ferroviaria è in tilt, qua sotto tutto scorre. Alla mattina si testano i video, si allestiscono le scene, si discute. Al pomeriggio si balla, si condividono i tricks fra b-boy e giocolieri, si fa il punto della situazione e si chiude. Di notte, L'Ombra si fa rizoma, o ci prova. Tre reparti (video, teatro, scenografia/musica) e quattro piattaforme: Google Docs, social network, nexusmoves.com e Skype - per le videoconferenze d’emergenza. Su Docs c'è tutto il materiale testuale (sceneggiatura, elenchi, scalette tecniche, comunicati stampa) consultabile ed editabile in tempo reale da tutto lo staff. Sul Social Net c'è un gruppo privato che usiamo fra noi per la condivisione delle anteprime video, una pagina-evento e un hashtag (L’#Ombra) dove non si fa spamming, ma si “stuzzicano pensieri”. Nexusmoves.com è infatti il sito di riferimento per l’approfondimento e la discussione dei temi e della poetica dello spettacolo. Ogni settimana esce un comunicato stampa: questo che leggete è il quinto.
Torino, Roma, Senigallia, Pescara: il web è stato fondamentale per creare la micro-rete di creazione collettiva. Il lavoro, coordinato da Nexus, è stato il più possibile decentrato e basato sul metodo del consenso e mai di tipo gerarchico o piramidale. Questo metodologia ha arricchito il processo creativo ma rallentato notevolmente il lavoro.
L’Ombra si scioglie lentamente, come neve al sole.
Grazie al sostegno dell'Underground - letteralmente - L'Ombra, che pure è intriso di doppia H, sta prendendo vita. Nei "giorni della merla", mentre la rete ferroviaria è in tilt, qua sotto tutto scorre. Alla mattina si testano i video, si allestiscono le scene, si discute. Al pomeriggio si balla, si condividono i tricks fra b-boy e giocolieri, si fa il punto della situazione e si chiude. Di notte, L'Ombra si fa rizoma, o ci prova. Tre reparti (video, teatro, scenografia/musica) e quattro piattaforme: Google Docs, social network, nexusmoves.com e Skype - per le videoconferenze d’emergenza. Su Docs c'è tutto il materiale testuale (sceneggiatura, elenchi, scalette tecniche, comunicati stampa) consultabile ed editabile in tempo reale da tutto lo staff. Sul Social Net c'è un gruppo privato che usiamo fra noi per la condivisione delle anteprime video, una pagina-evento e un hashtag (L’#Ombra) dove non si fa spamming, ma si “stuzzicano pensieri”. Nexusmoves.com è infatti il sito di riferimento per l’approfondimento e la discussione dei temi e della poetica dello spettacolo. Ogni settimana esce un comunicato stampa: questo che leggete è il quinto.
Torino, Roma, Senigallia, Pescara: il web è stato fondamentale per creare la micro-rete di creazione collettiva. Il lavoro, coordinato da Nexus, è stato il più possibile decentrato e basato sul metodo del consenso e mai di tipo gerarchico o piramidale. Questo metodologia ha arricchito il processo creativo ma rallentato notevolmente il lavoro.
L’Ombra si scioglie lentamente, come neve al sole.
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