lunedì 10 ottobre 2011

Il manifesto del "World Revolution" e qualche domanda


Dopo alcune settimane di navigazione ho deciso di esporre la mia opinione sulla manifestazione del 15 Ottobre “15.O World Revolution” che si terrà in piazza del Popolo a Roma. In particolare analizzerò i punti del “manifesto” pubblicato in una delle prime pagine-evento create su Facebook che ad oggi conta 21.347 partecipanti e funge da collegamento fra altre pagine di partecipazione cittadina. Scrivo una lettera e cerco di andare al sodo:

Cari ragazzi: davvero state scendendo in piazza con un programma del genere? Sembra un comunicato fascista (con quel "REE" e "REI" in maiuscolo) e ogni punto è privo di coerenza pratica. Vi chiedo un minuto per analizzare i punti del manifesto e porvi alcune domande.

- Cosa vuol dire "CONGELAMENTO" (sempre maius.) delle "Amministrazioni REE"? Come, nella pratica, le vorreste congelare?

- Cosa vuol dire "INCRIMINAZIONE"? Che formerete un Tribunale Speciale dei Cittadini e redigendo una lista nera dei colpevoli andrete di casa in casa a scovarli? (mi ricorda un certo periodo storico non trovate?)

- Cosa vuol dire "RIPUDIO DEL DEBITO"? Che semplicemente ci mettiamo d'accordo per non pagare? Ok, e poi? Il debito rimane e agli altri stati che gli raccontiamo? Ah si certo, che se rivogliono i loro soldi basta consultare la "lista nera" che abbiamo scritto prima, e andarsi a cercare porta a porta i banchieri colpevoli. Bene...

Ma cosa più importante:

-  se nel punto 2) "DELEGITTIMAZIONE DEL GOVERNO", di fatto non riconoscete più la sovranità parlamentare, a che servono i punti 8 e 9 e..aspetta un momento ci sono due punti 7) e due punti 8)...licenza poetica? Si scrive così un manifesto che dovrebbe sovvertire l'ordine costituente nel "World day revolution"? Quindi a che serve abolire auto blu, privilegi etc. se il parlamento è delegittimato?

- Gli ultimi 3 punti (10..ancora 10, e 11) sono qualunquisti ("RILANCIO" a "360°") e basati sul pensiero comune (conoscete qualcuno a "favore" dell'inquinamento?). Ovviamente, c'è sempre quel pizzico di cameratismo che rimarca la volontà di punire e con severità i trasgressori della nuova legge (o presunta tale). Cosa c’è di rivoluzionario nel dire le stesse scontatezze che rimproverate ai politici?

***

Ecco, tutto questo viene definito:

A) POUJADISMO:
poujadismo (fr. poujadisme) Movimento di protesta e di rivolta fiscale, di carattere qualunquista, sviluppatosi in Francia verso la metà degli anni 1950 per iniziativa del libraio Pierre Poujade [...] Di qui l’uso del temine per indicare ogni movimento di matrice piccolo-borghese e corporativa rivolto contro la politica fiscale governativa. [treccani.it]

B) POPULISMO:
Termine usato per designare tendenze o movimenti politici sviluppatisi in differenti aree e contesti nel corso del 20° secolo. Tali movimenti presentano alcuni tratti comuni, almeno in parte riconducibili a una rappresentazione idealizzata del ‘popolo’ e a un’esaltazione di quest’ultimo, come portatore di istanze e valori positivi (prevalentemente tradizionali), in contrasto con i difetti e la corruzione delle élite. Tra questi tratti comuni hanno spesso assunto particolare rilievo politico la tendenza a svalutare forme e procedure della democrazia rappresentativa, privilegiando modalità di tipo plebiscitario, e la contrapposizione di nuovi leader carismatici a partiti ed esponenti del ceto politico tradizionale.

..e storicamente è sfociato in fenomeni di razzismo, squadrismo e xenofobia.

Molti di voi non condivideranno l'associazione di queste definizioni coi propri ideali, ma credo sia legittimo porsi delle domande critiche dopo la lettura del manifesto. Aldilà della vostra buona fede (di cui non dubito), domandatevi:

Che rappresentazione diamo di noi a fronte di quel manifesto?

A presto un articolo molto più analitico sul fenomeno dei movimenti web.
Un saluto,
Nexus.

2 commenti:

  1. - Cosa vuol dire "INCRIMINAZIONE"? Che formerete un Tribunale Speciale dei Cittadini e redigendo una lista nera dei colpevoli andrete di casa in casa a scovarli? (mi ricorda un certo periodo storico non trovate?)

    # Credo si intenda la denuncia verso istituzioni o persone che vengono giudicate da parte dei Tribunali Penali/Civili etc.


    - Cosa vuol dire "RIPUDIO DEL DEBITO"? Che semplicemente ci mettiamo d'accordo per non pagare? Ok, e poi? Il debito rimane e agli altri stati che gli raccontiamo? Ah si certo, che se rivogliono i loro soldi basta consultare la "lista nera" che abbiamo scritto prima, e andarsi a cercare porta a porta i banchieri colpevoli. Bene...

    # Credo si intenda il non pagamento totale verso chi si è debitori e sopratutto azzeramento totale dei debiti dovuti alla BankItalia SPA e Banca Centrale Europea per il prestito della moneta richiesta da parte dello Stato Italiano

    - Quindi a che serve abolire auto blu, privilegi etc. se il parlamento è delegittimato?

    # Dato che nella maggior parte dei casi si potrebbe ricevere risposta negativa si punta comunque ad arrivare a modifiche concrete anche a livello più basso

    - Cosa c’è di rivoluzionario nel dire le stesse scontatezze che rimproverate ai politici?

    # Si chiedono fatti più pratici riguardo parole spesso dette e mai messe in atto (es. la centrale Turbogas crea energia non pulita ma nonostante tutto viene costruita ed utilizzata)

    - POPULISMO ..e storicamente è sfociato in fenomeni di razzismo, squadrismo e xenofobia.

    # Un movimento di massa che alla base ha una rivolta senza armi e pacifista in qualsiasi senso non può sfociare nel razzismo.

    # FINALE
    Sono d'accordo con te sull'analisi critica dei numerosi movimenti che si sviluppano tramite Internet. Il mio interesse primario è che rivolta o non rivolta si arrivi il più possibile ad una coscienza generale di come effettivamente funzioni il mondo, persone con spirito critico. Il contrario di quello che è avvenuto fin'ora rigurado a popolazione di bassa cultura che si informa univamente prendendo per scontato quello che gli viene raccontato da TV e giornali.

    A presto :)

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  2. @ Ped Fabio Iannace
    Il punto è proprio questo: un conto è quello che credi tu (soggetto singolo) un conto è quello che un manifesto del genere può intendere (la cosidetta intentio operis). Il lessico e la sintassi utilizzata sono chiaramente di ispirazione populista e fascista (anche il fascismo è partito come movimento del popolo e si è trasformato in dittattura).

    # Incriminare non è sinonimo di "denunciare". Il pubblico ministero "incrimina" il cittadino invece "denuncia".

    # Ripudiare il debito, come ripudiare un figlio, non evitera che quel debito/figlio rimanga esistente. A me sembra una soluzione facile per dire "mettiamo la merda sotto al tappeto, e ripartiamo da capo". Il mito del "Reset" di Grillo.

    # La forza di un manifesto è la coerenza. Se mettete dei punti "salva gente" nel caso non riusciate nell'impresa di rovesciare il parlamento, i vostri ideali perdono di forza e coerenza. E' come se Marx avesse scritto: "Ci vuole la dittatura del proletariato. O al massimo una monarchia parlamentare" :)

    # Anche quelle del Manifesto per ora sono solo parole. E "chiedere fatti pratici" sono sempre parole. Solo parole.

    # "un mov. di massa che alla base ha una rivolta senza armi e pacifista non può sfociare nel razzismo" Invitandoti a consultare un pò di testi sull'evoluzioni del movimento '68, ti ricordo che anche la Lega Nord è popolare e pacifica (si batte da anni per il ritiro delle truppe italiane dall'Afghanistan) però è innegabile che abbia forti radici razziste e xenofobe.Ti lascio anche un utile link sulla svolta razzista di Beppe Grillo, tanto per ricollegarmi al tema dei movimenti web. Leggi è molto interessante.
    http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=4024&cpage=1#comment-5638

    # Il finale ci trova d'accordo, ma la forma che seguono movimenti come questo, Zeitgeist o 5 Stelle è più ideologica e populista del sistema contro cui si scagliano e a lungo andare se ne vedranno gli effetti. La lotta è collettiva e se negli anni 90 la gente si informava solo in TV, oggi molti della nostra età lo fanno solo sul Web, illudendosi che sia uno spazio libero e democratico.

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