martedì 9 agosto 2011

Babylon is burning: London riots, Bronx arsons.

"Babylon is burning" è il titolo del primo capitolo di Hip Hop Can't Stop Won't Stop di Jeff Chang, un must per gli studiosi di cultura underground. Quel capitolo denso di dati, testimonianze, notizie lascia un pò interdetti perchè non si parla di Hip Hop. Siamo negli anni 60s, nel Bronx ci sono le gang e per risolvere la situazione - colpo di genio! - si ricorre al Piano Shrinkage. Questa strategia socio-economica elaborata da una delle prime "think tank", la Rand co., suggeriva la riduzione dei servizi pubblici (sanità, polizia e..rullo di tamburi: serv. antincendio) per "agevolare" la riduzione del sovraffolamento, causa principale di incendi, malattie, criminalità. Dopo circa 10 anni di "shrinkage", il sovraffollamento raddoppiò spostandosi dal sud al nord Bronx e diffondendo per l'intera città malattie come la tubercolosi e riducendo il Bronx ad una sorta di fuliginoso colabrodo. Durante quel decennio nasceva il movimento Hip Hop.



Sto cercando di allestire uno spettacolo. Si chiama "L'Ombra" ed è ispirato al fenomeno degli incendi dolosi del Bronx, ma i riferimenti (quando si trovano) sono agli anni '70 italiani, alle stragi di stato, alla battaglia culturale post-sessantottina fino ad oggi. "The final stage of capitalism is arson" (la fase finale del capitalismo è l'incendio doloso) - un'altra citazione tratta dal libro di Chang. Il fuoco - pulsione di morte di una società ridotta alle strette dalla morsa capitalista - il fuoco brucia inesorabile anche oggi a Londra e si espande a Birmingham,Wolverhampton, West Bromwich...la vecchia isola. Di colpo, il fuoco degli anni 70 torna attuale e il finale dello spettacolo che scrissi all'inizio dell'estate, grottescamente illuminante:

La frase di quel tizio della bibbia - la legge genera la sua trasgressione - vale anche al contrario. Cos’ha generato le fiamme? L’utopia dei politici, il capitalismo dei costruttori, l’avidità delle assicurazioni? Si certo: ma non basta. L’inferno ha bisogno del paradiso per giustificare la sua esistenza. Il piano Shrinkage è stata la causa, non l’effetto degli incendi. Ma noi l’abbiamo percepito così...Ci siamo chiusi nelle nostre torri d’avorio, abbiamo lasciato marcire i poveri nelle loro epidemie, credendo che esse, prima o poi si sarebbero estinte. Ma il fuoco brucia inesorabile e la piaga si è diffusa anche nel castello. La prima a colpire è stata la tubercolosi. Dai senzatetto del sud ai neonati della middleclass del centro. Poi l’Aids, dai tossici immigrati ai froci benestanti della città perbene. Poi il tasso di violenza, criminalità e sovraffolamento s’impennò con una proporzione inversa rispetto all’età media, ai soccorsi andati a buon fine, all’indice di benessere.

E allora mi domando "perchè". Perchè sapendo, niente è cambiato? Perchè non sono riuscito a cambiare? Perchè proprio io? Chi ero io per non essere trascinato nel vortice? Sono più di 10 anni che vado a raccontare storie, a parlare di verità...ma niente cambia. 

(una voce fuori campo) - Sono loro i reponsabili, è loro la colpa se la città brucia, brucia inesorabile. Per questo, devono bruciare.
 
Fine?..vi consiglio un film: Children of a Men di Alfonso Cuaron. In un futuro dove non nascono bambini, indovinate chi è il paese che ghettizza le minoranze?...

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