L come Alice


Cosa accadrebbe se il futuro giungesse prima del previsto? Se l’avvenire che ansiosamente tentiamo di programmare ci anticipasse, saremmo in grado di reggerne lo sguardo utopico? Tweet, tag, pop-up, burp! Nell’epoca della digitalizzazione vernacolare, il tempo dei media rischia di risucchiarci nel gorgo di un eterno presente invecchiato (e senza previdenza sociale!). Che fare? Ovvio, tornare al futuro...

L come Alice è uno spettacolo di teatro e video arte tratto dal romanzo “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll e dalla traduzione di Antonin Artaud. In uno scenario steampunk, la nostra Alice intraprende un viaggio fra i milioni di doppi che il suo personaggio ha incarnato nelle epoche. Una rocambolesca serie di situazioni tratte dai capitoli del libro si mescola a suggestive istallazioni video legate all’immaginario della protagonista. 

Animali elettrici, dispositivi molesti, fantasmagorie e trappole sceniche creano una ragnatela delle meraviglie in cui Alice si imbriglia e si imbroglia. Ma tra fotografia, videogame, cinema e poesia la nostra eroina riesce a rivendicare una soggettività autonoma, fluida e felicemente contraddittoria. Un’Alice, che può persino iniziare con la lettera L.

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Il lavoro drammaturgico si ispira al teatro della crudeltà di Artaud e al pensiero di Gilles Deleuze. Lo stile visuale, oltre che dal romanzo "Attraverso lo specchio", prende spunto dalla fotografia di Lewis Carroll dall’immaginario steampunk. La performance richiama le atmosfere del teatro di vaudeville e della slapstick comedy, interagendo con fantasmagoriche istallazioni video.

Regia: Nexus
Attori: Laura Garofoli
Aiuto regia: Giuseppe Sofo
Costumi: Mariagrazia Toccaceli
Oggetti di scena: Progetto Steam
Musiche: György Ligeti



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 Rassegna Stampa

«Concettuosa a tratti e densa di richiami filosofici-linguistici al filosofo Deleuze, ma anche estremamente divertente[leggi..]
Antonio Mazzuca, Gufetto.it


«uno studio progettuale che va ben oltre l’analisi del testo del romanzo di Carroll e che abbraccia la ricerca storico-culturale, filosofica e delle tendenze tecniche e artistiche dell’epoca in cui Alice fu creata.» [leggi..]
Angela Telesca, Ghigliottina.it

«Il ticchettio assordante delle tante sveglie presenti sulla scena entra nella mente dello spettatore come il profondo sguardo azzurro di Laura Garofoli, che incarna sapientemente e con spessore un personaggio sempre a metà tra sogno e realtà: Alice.» [leggi..]
Alessio Neroni, Persinsala.it 

«Evoluzioni dimensionali complete e complesse, ricami strutturali immersi in molteplici rimandi, narrazioni attraverso trame fittizie che si avvalgono anche di arti visive argomentative.» [leggi..]
Andrea Alessio Cavarretta, Kirolandia.it

«Hai definito L come Alice "a steampunk video-drama", ma l'impressione è che sia molto più di questo, che l'evento L come Alice si estenda ben prima e ben dopo la fine dello spettacolo. Perché questa scelta e come avete ottenuto questo effetto di prolungamento del momento teatrale?» [leggi..]
Giuseppe Sofo intervista Nexus e Laura Garofoli


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#LcomeAlice continua su...
 ♔ L come Alice: SURIVAL KIT (Pinterest)
Disorientati prima/dopo lo spettacolo? Ecco una galleria di immagini, video e suggestioni ispirate ad Alice e ai "dispositivi delle meraviglie" che popolano il nostro progetto. Da esplorare, commentare e condividere ;-)
  
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