A cura di
Mauro Vanetti.
Da un’idea di
Alberto Biraghi.
Postilla di
Wu Ming.
Editing e revisione a cura di
Simona Ardito,
Roberto Gastaldo,
Natale aka VecioBaeordo,
Mauro Vanetti e
Alessandro Villari.
Copertina di
Luigi Farrauto.
Progetto grafico e impaginazione di
Simona Ardito
Qui il link a Giap, per elaborare la catastrofe in compagnia degli autori ;-)
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Un asteroide distruggerà il governo Letta. Lo avevano annunciato i radar di
Giap lo scorso
6 giugno, incaricando
@maurovannetti del comitato d'accoglienza. Uno sciame creativo composto da navigati storyteller e "ciabattini del web" lavoro alacremente durante l'estate per raccontare "
100 storie sulla fine catastrofica del governo Letta". Oggi, quell'avvistamento, quel meteorite e le sue conseguenze sono finalmente una realtà, anzi, molte realtà.
Tifiamo Asteroide (con una postilla di
Wu Ming) è un
ebook collettivo che getta 100 sguardi ucronici sulla fine del governo di larghe intese. Una raccolta di micro-racconti che vuole scardinare l'utopismo del "senso di responsabilità", pungolare la bolla delle consolazioni estive fino a squarciare il velluto degli abituè della crisi. Solo un
Evento che sconquassi le coordinate spazio-temporali della realtà potrà salvarci,
ergo #TifiamoAsteroide!
Mi sono unito anch'io alla carica dei 101 meno, con un racconto dal titolo Sinergia. Prendendo spunto dal testo dal ritornello di The Message dei Furious Five, la mia storia prende le mosse da un background hip hop, ma poi coinvolge un drappello di zingari, alcuni politicanti sbandati, il duo Ratzinger/Bergoglio e...un filosofo sloveno. La storia è quella di un artista di strada di Via del Corso che vive in solitaria il countdown dell'impatto asteroideo. Come si percepisce l'arrivo di un meteorite a "testa in giù"?
Noi dobbiamo anticiparci. Non dobbiamo semplicemente guardare oltre, bensì ulteriormente. Come dicono a Roma: noi dobbiamo sgravare (epistemologicamente parlando). La nostra conoscenza del futuro impossibile determinerà la scoperta di presenti compossibili, micro-universi dell'oppure, faglie superficiali e smottamenti della timeline globale. Heidegger proponeva un essere-per-la-morte, che non significa pensare alla morte, bensì riscoprire la propria esistenza come continua possibilità. Per questo Deleuze dirà che bisogna essere degni dell'Evento, di ciò che ci accade e soprattutto ciò che potrebbe accadere.
Per tutto questo:
Noi tifiamo asteroide!