Da circa un anno sto raccogliendo info sulle origini della scena hip hop italiana per scrivere un libro. Fra le storie che stanno tessendo l'identità di questo libro, la più interessante è quella intorno all'occupazione de L'Isola nel Kantiere nel 1988 a Bologna. Conosciuta come la palestra da cui naquero i Sangue Misto, l'Isola è stato anche l'utero per la nascita di altre discipline della cultura Hip Hop, fra cui il breaking. Ecco alcuni appunti sullo "stato dell'arte" della mia ricerca:
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Aggiornamento: grazie ad alcune pronte segnalazioni di Dee Mo tramite Twitter, ho apportato alcune modifiche al post. Come mi aspettavo, il cammino è in salita, ma almeno sono in compagnia ;-)
Bologna, 1988. Da ormai 2 anni i lavori per la ristrutturazione del teatro Arena del Sole, nel cuore della città, sembrano aver raggiunto un punto morto. La piazzetta di San Giuseppe, sul retro del teatro, è una piazza fantasma, frequentata dai tossici sotto la supervisione di un immota e gigantesca gru. Oltre al cantiere, voci testimoniano di numerosi locali sfitti fra via Avesella e via Minzoni. La nostra storia parte da qui, quando sul finire dell'estate, un gruppo di giovani attivisti decide di occupare una casetta al n.8 di piazza San Giuseppe. Il gruppo, composto da attivisti per i diritti della casa ed esponenti del punk bolognese, tenta di far breccia dal piano terra. Dopo l'apertura di una serranda, si trova di fronte ad un muro, lo abbatte. Quello che trova è uno scenario a dir poco sorprendente: uno spazio enorme quanto abbandonato nel cuore del centro cittadino. Una vera e propria Isola [felice] nel Kantiere disabitato. Punk e movimentisti non vanno prettamente d'accordo: gli uni puntano ad organizzare concerti, gli altri ad occupare e insediarsi. Il pretesto per unire le divergenze viene dalla Biennale dei Giovani Artisti d'Europa e del Mediterraneo organizzata dal comune di Bologna fra il 12 e il 21 dicembre dell'88.