Dans La Rue: Hip Hop e Antifascismo

Domani a Roma 2 eventi dedicati alla Street Art e all'antifascismo. Dans La Rue all'incrocio Togliatti/Prenestina e Street Art Meeting presso il centro Uscita 23. L'anno scorso in questo post avevo svelato i fini populisti nascosti dietro all'improvvisa graffito-mania di Casapound. Quest'anno gli "artisti per Casapound" ci riprovano, e noi raddoppiamo la risposta.

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"Artisti per CasaPound" infatti è un'associazione composta da "uomini liberi a fianco di altri uomini liberi" che si ripropone di riportare l'arte al popolo, epurandola da coaguli narcisisti e intellettuali. Ma come far quadrare le azioni molecolari dei writer con la moralità molare dei neo-fascisti? Ci pensa il camerata A. Sonego che in uno spericolato excursus storico-semiotico afferma che in realtà "il fascismo, per superare la sua sconfitta, è stato ricostruito dai suoi nemici in funzione di un’educazione all’'anti'" e che lo statuto antifascista della costituzione "non può che implicare, in definitiva e nel caso del fascismo, una destoricizzazione del fascismo stesso, operata attraverso una sintesi di valori del tutto arbitraria ma posta come necessaria e reale." In sintesi: quelli di Casapound non sono come quelli del ventennio.

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Eppure a mènare, mènano ancora. Basta interrogare un qualsiasi writer in attività dagli anni '90 per capire che i movimenti di estrema destra hanno iniziato "l'epurazione dei coaguli artistici" proprio andando a pizzicare i primi writer della scena. Poi si sono organizzati, perchè appunto il fascismo non è quello del ventennio, e oggi accolgono "a muri aperti" quelli che un tempo non esitavano a rincorrere al primo tintinnio della bomboletta nello zaino.

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Io credo che l'antifascismo serva proprio a storicizzare il fascismo, per inquadrarlo in una cornice più ampia del ventennio e segnalarne il processo fascistizzante. Come dicevano Gilles Deleuze e Felix Guattari: "vi è Fascismo quando una macchina da guerra viene istallata in ogni buco, in ogni nicchia". Il fascismo non è solo lo Stato Totalitario (il ventennio), ma soprattutto "micro-fascismo", quello che "pullula e salta da un punto all'altro" prima di risuonare in grande buco nero. Attecchimento di nicchia. Ecco perchè Casapound denigra i graffitari che si sono venduti alle gallerie (es. Banksy) e propone un mitico ritorno alla "polis" (epurata prima dei "diktat stradaioli"). Il fascismo agisce sulla nicchia, prima di risuonare in una grande campana ideologico-morale di cui conosciamo bene i contenuti e i metodi.

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Purtroppo anche quest'anno gli andrà male, perchè i writer sono maestri nel riconoscere i "codici nascosti", loro che dagli anni '70 hanno disseminato il globo di "wild styles". Pur molecolarizzandosi, i fascisti rivelano la medesima sintassi romanica, ignoranza culturale e artistica (et voilà, indovinate a cosa è ispirato il loro logo di quest'anno?).