11.11.11. festanti circondati dalla polizia in Via Flavia per aver iniziato un corteo non autorizzato |
Arrivo nei pressi del ministero verso le cinque. E' notte ma il sentiero è illuminato da luci bluastre. E' già Natale - penso - no, è la polizia. L'isolato è blindato come la batmobile ma dentro l'abitacolo ci sono i draghi. Tento di avvicinarmi ma ci fanno indietreggiare. I globuli blu scalpitano, c'è tensione. "Ma non dovevano occupare il ministero?" - chiedo - "si, ma poi hanno fatto un corteo e sono finiti qua dentro" - mi risponde una giovane fotografa scampata alla tonnara. Cul de sac! Rievochiamo insieme l'apocalisse di S.Giovanni. "Mo sò botte" - bisbiglia un'altro fotografo.
Dentro la scatoletta di tonno di via Flavia ci sono 4 gatti+io che rimango fuori a fare le fusa. Ad un certo punto i legionari alzano gli scudi e muovono i blindati. Rullo di tamburi - veri tamburi, quelli dell'orchestra dei draghi. "Eccoli che partono!" - penso e invece a partire sono i saldi di fine manifestazione: prendi 15 (manifestanti) e paga 1 (quello che consegna il documento d'identità). Inizia la svendita ma come al mercato chi primo arriva meglio alloggia. Escono i primi quindici, poi dieci, poi cinque per volta. "Siamo nel Cile degli anni '70" - dice una del valleoccupato alle telecamere dei reporter - "In una situazione del genere ci vietano di manifestare: è una vergogna!". Ci risiamo. Una manciata di minuti e la situa si allegerisce: l'unica fumo lanciato dai poliziotti è quello delle loro sigarette.
Vi siete mossi. Lo avete fatto per difendere un diritto, ma l'avreste fatto meglio stando fermi. "Muovetevi anche stando fermi" - dice il saggio. Occupiamoci del tempo, non solo dello spazio, specialmente quando gli scagnozzi del Ministro di Nottingham ci ringhiano addosso. "Scagnozzi della nostra età" - mi ha raccontanto un draghetto - "che non hanno sentito una parola dell'assemblea pubblica, girandosi di spalle". E allora è importante seguire il consiglio di #steveworkers: stay calm and occupy everything. Lasciamo perdere i cortei: siamo draghi, non serpenti. Disegniamo zampilli del tempo, non fiumi nello spazio. Perchè potranno pure bloccare gli spazi, ma i tempi?
Dentro la scatoletta di tonno di via Flavia ci sono 4 gatti+io che rimango fuori a fare le fusa. Ad un certo punto i legionari alzano gli scudi e muovono i blindati. Rullo di tamburi - veri tamburi, quelli dell'orchestra dei draghi. "Eccoli che partono!" - penso e invece a partire sono i saldi di fine manifestazione: prendi 15 (manifestanti) e paga 1 (quello che consegna il documento d'identità). Inizia la svendita ma come al mercato chi primo arriva meglio alloggia. Escono i primi quindici, poi dieci, poi cinque per volta. "Siamo nel Cile degli anni '70" - dice una del valleoccupato alle telecamere dei reporter - "In una situazione del genere ci vietano di manifestare: è una vergogna!". Ci risiamo. Una manciata di minuti e la situa si allegerisce: l'unica fumo lanciato dai poliziotti è quello delle loro sigarette.
Vi siete mossi. Lo avete fatto per difendere un diritto, ma l'avreste fatto meglio stando fermi. "Muovetevi anche stando fermi" - dice il saggio. Occupiamoci del tempo, non solo dello spazio, specialmente quando gli scagnozzi del Ministro di Nottingham ci ringhiano addosso. "Scagnozzi della nostra età" - mi ha raccontanto un draghetto - "che non hanno sentito una parola dell'assemblea pubblica, girandosi di spalle". E allora è importante seguire il consiglio di #steveworkers: stay calm and occupy everything. Lasciamo perdere i cortei: siamo draghi, non serpenti. Disegniamo zampilli del tempo, non fiumi nello spazio. Perchè potranno pure bloccare gli spazi, ma i tempi?
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Kaos One - Prison Break:
"Qui ci sono porte che non sempre puoi riaprire/Giochiamo a chi è più forte o chi ha più voglia d'impazzire/ Per non sentire il male/ Le mie prigioni sono un incubo mentale/ tocca di uscire."
"Qui ci sono porte che non sempre puoi riaprire/Giochiamo a chi è più forte o chi ha più voglia d'impazzire/ Per non sentire il male/ Le mie prigioni sono un incubo mentale/ tocca di uscire."
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