sabato 1 giugno 2013

Slavoj Žižek su #occupygezi - "Ora siamo parte della stessa lotta globale!"

Photo by @EzgyYenturk
Durante queste ore di scontri nelle strade di Istanbul, un attivista turco ha inviato un email al filosofo Slavoj Zizek scrivendo "Say something, we need support!". Qui sotto trovate la mia traduzione in italiano della risposta attribuita a Zizek. Sebbene non ci siano prove per attribuire il testo al filosofo sloveno, i contenuti e soprattutto la sintassi, lasciano supporre che sia  autentico.  



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Spero che questo sia d'aiuto!



Anche se mosso da un'apparentemente lotta locale per la protezione di un parco nel cuore di Istanbul dalla distruzione commerciale, le proteste in Turchia attualmente in corso si riferiscono ad un malessere molto più profondo. Il fatto che le proteste siano esplose in un paese largamente percepito com modello di "Ilsamismo moderato" con un boom economico è l'indicatore chiave che causa questo malessere: la prospettiva di mescolare la devastante economia neoliberale con l'autoritarismo nazionalista-religioso. Le vittima di questi due processi è le medesime: la società civile indipendente con il suo spirito di solidarietà e tolleranza culturale, lo spirito che forma la vera spina dorsale della salute etica di una nazione. Come tale, le proteste sono la prova vivente che il libero mercato non implica libertà sociale ma può co-esistere bene con l'autoritarismo politico.

Ecco perchè le proteste fanno parte della stessa agitazione globale che sta squotendo l'ordine stabilito lungo il globo. Tutte le persone che hanno a cuore la libertà e l'emancipazione dovrebbero quindi dire al popolo turco: benvenuto! Ora siamo parte della stessa lotta globale! Spagna, Svezia, Grecia, Turchia...solo se lottiamo insieme abbiano una speranza!

slavoj zizek


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Original message:

I hope this is of some use!


Although triggered by the apparently modest local issue of protecting a park in the very center of Istanbul from commercial destruction, the ongoing protests in Turkey obviously refer to a much deeper malaise. The fact that protests exploded in a country widely perceived as a model of “moderate Islamism” with a booming economy are a key indicator of what causes this malaise: the prospect of combining the ravaging neoliberal economy with religious-nationalist authoritarianism. The victim of these two processes is the same: independent civil society with its spirit of solidarity and cultural tolerance, the spirit which forms the very backbone of the ethical health of a nation. As such, the protests are a living proof that the free market does not imply social freedom but can well co-exist with authoritarian politics.

This is why the protests are part of the same global agitation that is shaking the established order around the globe. All people who care about freedom and emancipation should thus say to the Turkish people: welcome! We are now part of the same global struggle! Spain, Sweden, Greece, Turkey… only if we fight together we have a chance!

slavoj zizek

Source: Bulent Somay - bacheca Facebook

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