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Here we are! L'atmosfera mi ricorda subito quella dell'Outbreak ad Orlando (nobile paragone!). Ambiente accogliente, denso, fresco. I bambini del baby contest infiammano le gole degli spettatori mentre i "grandi" mostrano le prime scintille nei cerchi adiacenti. C'è gran parte della scena italiana, e quelli che mancano si contano sulle dita. L'evento merita: dj competente, mc di carisma e b-boy infottati. La ciliegina sulla torta arriva alle 19.00 con la colossale Lasagna-della-mamma-di-Fast: simposio di gastronomia romagnola che mi rende orgoglioso d'essere italiano.
Ma dopo le cartucce a salve sparate nei cerchi iniziali, Urban Force è pronta a rivelare il suo micidiale arsenale. La voce serpeggia tra gli schieramenti nemici e nonostante l'impiego dell'intelligence emiliana, la vera natura dei guerrieri urbani rimane celata fino alla fine. Poi arriva. Occhiali senza lenti e t-shirt "Jesus Inside" per il sottoscritto; maglietta "Kinder:+latte -cacao" per Ino; cappello e t-shirt dei Muppets con esagerati pantaloni alla zuava per Maxx. In due parola: NERD edition. Cima in giuria se la ride, le altre crew anche, poi un pò meno, poi per niente. Bella prova per Flavor Kingz, SEBP, Feet For Funk e il "mostro finale" Break Tha Funk che non molla fino all'ultimo. Ma il nostro volto da ironico diventa irriverente, poi sadico. The Devil wears NERD. Vinciamo, ci divertiamo e nonostante il tifo pressochè assente (da lontano squillano solo due familiari voci femminili), in fondo tutti gradiscono lo spettacolo made in Rome. D'altronde se a Sanremo arrivano in finale Pupo & Emanuele Filiberto, perchè noi non possiamo vincere il Lasagna Style vestiti da idioti?
Poi come il set di una commedia all'italiana, l'evento si smonta velocemente e la gente sciorina verso il freddo della notte. Rimane il tempo per qualche inversione a U, un paio di sbornie di birra (anzi dimenticavo, Maxx ordina vodka e baileys!) e una manciata di "dopo-la-rotonda-prendere-la-seconda-uscita-a-destra" (navigatore maledetto!).
L'indomani mattina l'aria è spumeggiante e ci diamo al turismo fai da te. Ravenna è luminosa, ariosa, fotografica. Visitiamo la tomba di Dante Alighieri: "Nel mezzo del cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura/ché la diritta via era smarrita" - e ai quei tempi non esistevano ancora le rotonde! I guerrieri urbani dopo l'atrocità della battaglia, immergono le lame insanguinate nella fonte e nel giorno del Signore si riconciliano con la natura. Carezze sulle cicatrici. E poi si parla di arte, politica, misticismo, cure dentali di Maxx, storia, scherzi...fino a quando non giungiamo a Roma al calar del sole, ormai stufi di sentirci parlare, ma orgogliosi d'esserci ritrovati.
Ma dopo le cartucce a salve sparate nei cerchi iniziali, Urban Force è pronta a rivelare il suo micidiale arsenale. La voce serpeggia tra gli schieramenti nemici e nonostante l'impiego dell'intelligence emiliana, la vera natura dei guerrieri urbani rimane celata fino alla fine. Poi arriva. Occhiali senza lenti e t-shirt "Jesus Inside" per il sottoscritto; maglietta "Kinder:+latte -cacao" per Ino; cappello e t-shirt dei Muppets con esagerati pantaloni alla zuava per Maxx. In due parola: NERD edition. Cima in giuria se la ride, le altre crew anche, poi un pò meno, poi per niente. Bella prova per Flavor Kingz, SEBP, Feet For Funk e il "mostro finale" Break Tha Funk che non molla fino all'ultimo. Ma il nostro volto da ironico diventa irriverente, poi sadico. The Devil wears NERD. Vinciamo, ci divertiamo e nonostante il tifo pressochè assente (da lontano squillano solo due familiari voci femminili), in fondo tutti gradiscono lo spettacolo made in Rome. D'altronde se a Sanremo arrivano in finale Pupo & Emanuele Filiberto, perchè noi non possiamo vincere il Lasagna Style vestiti da idioti?
Poi come il set di una commedia all'italiana, l'evento si smonta velocemente e la gente sciorina verso il freddo della notte. Rimane il tempo per qualche inversione a U, un paio di sbornie di birra (anzi dimenticavo, Maxx ordina vodka e baileys!) e una manciata di "dopo-la-rotonda-prendere-la-seconda-uscita-a-destra" (navigatore maledetto!).
L'indomani mattina l'aria è spumeggiante e ci diamo al turismo fai da te. Ravenna è luminosa, ariosa, fotografica. Visitiamo la tomba di Dante Alighieri: "Nel mezzo del cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura/ché la diritta via era smarrita" - e ai quei tempi non esistevano ancora le rotonde! I guerrieri urbani dopo l'atrocità della battaglia, immergono le lame insanguinate nella fonte e nel giorno del Signore si riconciliano con la natura. Carezze sulle cicatrici. E poi si parla di arte, politica, misticismo, cure dentali di Maxx, storia, scherzi...fino a quando non giungiamo a Roma al calar del sole, ormai stufi di sentirci parlare, ma orgogliosi d'esserci ritrovati.
tutto ottimo, tranne una cosa non è Emilia questa è Romagnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!! c'è la sua porca differenza :(
RispondiEliminaPS: grazie per il paragone con l'outbreak :P
ho corretto, ho corretto ;)
RispondiEliminahehehehe ke belloooo...ammazza zi devi scrivere i libri...bravi ragazzi respect...peazzzz (bboy maiki)
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