giovedì 29 marzo 2012

Bboy Nexus - Breakdance Workshop Video



Ecco il primo video dei miei workshop di Breaking. Non la solita svendita di passi (shop), ma un vero e proprio lavoro sull'approccio (work). Big Up a Pumba per l'editing e la messa-on-line!
***
Se fossi in cucina direi: lavoriamo sulla cottura. Se fossi a scuola: lavoriamo sulla sintassi. "Foundation" non è solo una manciata di passi (o ingredienti o parole), ma uno stile fatto di atteggiamento, forma, metodologia. Conoscere i principi del cork-n-screw (avvita e svita), le tecniche per affrontare il cypher (cerchio) e sfruttare l'energia potenziale per creare le nostre entrate è found-amentale.
***
E poi la musica. Allenare l'orecchio non solo i muscoli. In cuicina direi: saper scegliere gli ingredienti. A scuola: selezionare in base ai fonémi. Attraverso i nostri passi possiamo far scoprire a chi ci guarda, suoni e melodie, che apparentemente sono nascoste nella canzone (un giro di basso, un'armonia, un controtempo).
***
Per approfondire: Il Freestyle nel Breaking v.2.0

domenica 25 marzo 2012

Il Freestyle nel Breaking - Guida all'improvvisazione v. 2.0


Dopo 2 giorni di stage e 1 anno dalla v.1.0, pubblico la Nuova Guida al Freestyle nel Breaking. Cos'è il freestyle? L'improvvisazione ha una struttura? Che ruolo ha la musica? Dilemmi a cui sto tentando di rispondere da un paio d'anni grazie al vostro aiuto. Così, in questo weekend pre-ora-legale ho testato nuove metodologie didattiche per dare strumenti e usarli in maniera divergente.

***
Ballare, in freestyle o seguendo un kata, equivale alla costruzione di una sfera perfetta che ad un certo momento (shu-ha-ri!) si rompe e genera linee di fuga, tangenti, guizzi creativi. "Come un guerriero che combatte a mani nude" - diceva un saggio.

***
A voi la versione 2.0 intitolata Il Freestyle nel Breaking, scaricabile anche in pdf, o leggibile qua sotto.
Leggete, applicate e commentate. L'uscita dal labirinto è ancora lontana...




Il Freestyle nel Breaking


 

martedì 20 marzo 2012

"Bye bye my cam": Nexus su #Cowbird


E' l'anitesi di Twitter: lento, muto e vola basso. Il suo nome è Cowbird è dopo un recente articolo apparso su Repubblica.it anche l'Italia l'ha visto svolazzare. Rispetto ai cinguettii da 140 caratteri, Cowbird preferisce deporre racconti-uovo che possono "germogliare" (sprout) col contributo di altri utenti e formare una sorta di archivio narrativo globale.

***
La mission di Jonathan Harris, fondatore del nuovo social-media, è quella di "preservare e diffondere la morente arte dello storytelling, usando la tecnologia come amica invece che nemica". Le uova di Cowbird infatti sono ricche di skills: upload di foto e audio d'accompagnamento al testo, applicazione di tags con luoghi, personaggi, dediche, relazioni che permettano il collegamento fra storie. Il tutto sotto licenza Creative Commons Non-commerciale, Condividi allo stesso modo.

***
Ho inaugurato il nuovo profilo con la rielaborazione di un breve racconto sugi scontri in Piazza San Giovanni del 15 Ottobre 2011, quando - sorpesa! - persi la mia videocamera.


Bye bye my cam: clicca qui per leggere il racconto su Cowbird.


Da oggi, dopo Facebook, Twitter e Identi.ca, Nexusmoves è anche Qui su Cowbird per diffondere storie di cultura urbana, raccontare la "vita da bboy" o semplicemente condividere e apprendere esperienze attraverso l'ormai multimediale arte della narrazione.

Keep in sprout!

lunedì 19 marzo 2012

Urban Force vincitori Yo Festival/Selezioni HHC



Finalmente ce l'abbiamo fatta. Dopo 1 finale e due semifinali, il quarto è stato quello vincente. La coppia Ino & Nexus si aggiudicano l'Hip Hop Connection Roma, qualificandosi nei top 16 dell'international di Pesaro.
***
Qui trovate una playlist con tutte le nostre sfide. Check out il doppio battle Urban Force vs Urban Force che ha visto brillare la coppia Loco e Maxx. Peccato esserci morsi prima della finale, che è stata comunque giocata in casa con Pumba (UF) e Jeky (ex-UF) a dare filo da torcere fino all'ultimo.
***
Onore ai Dbr di Napoli e ai De Klan calabresi che non hanno lesinato skills.
Al prossimo anno, battle, cerchio.
Peace.

martedì 13 marzo 2012

Web Writing: guida per scrivere su internet

Qualè la differenza fra uomo e animale? Il linguaggio. Certo anche gli animali comunicano (il cane scodinzola, le api danzano) ma si tratta di un processo stimolo-risposta, dove un azione A provoca un effetto B, indipendentemente dalla mia interpretazione. Il linguaggio invece è un sistema di segni che richiede il confronto arbitrario con un codice. Se io dico "rosa", tu puoi interpretare un "fiore" o "participio passato del verbo rodere" o semplicemente "non capire perchè lo dico". L'interpretazione del linguaggio è un processo sempre aperto che cinvolge direttamente il nostro io. Cos'è la coscienza se non la verbalizzazione dell'attività psicogalvanica del nostro cervello? Siamo dunque condannati al misunderstanding? Decisamente si. Basti pensare che la maggior parte dei conflitti nasce per errori comunicativi. Eppure, se le intrepretazioni sono infinite non vuol dire che tutte siano giuste. Parafrasando Umberto Eco, se c'è del sughero in una bottiglia di vino, potrò dire che "sa di tappo" ma non che "sa di ferro".

lunedì 12 marzo 2012

Termini Underground Battle - Reportage



Rohan è gasato, Lorenzone è caldo, Nippon è croccante: a Termini c'è aria di battle. Il primo.
Qui sotto al binario 26 - "mentre tutto scorre" - un manipolo di bboy e bgirl si affollano intorno ad una porticina come all'ingresso di un formicaio. Ad accoglierli, oltre alla giuria, c'è Angela Cocozza, Sarah, Valentina e uno strano sound fatto di dub-step, funk e conga, opera di Dj Acrhon. Bastano 5 casse pompate a mille e il frastuono dei treni in superficie diventa semplice ronzio. Termini trema, gli street dancer si sciolgono.

I numeri: 122 ingressi, 33 coppie iscritte per 39 sfide totali compreso l'All Style Battle, uno speciale contest su musica "random". Ci sono Urban Force, De Klan, Heores, Seaside Attack e una sorpresa: Kora da Grosseto.

domenica 4 marzo 2012

The Gangster Xplosion


"Va di moda essere vaghi sulle cose della vita | Fa figo essere costipati nell'impossibilità del "fare" | Così mi han detto svariati sucker, cercando di giustificarsi: idioti."
Cantabal, Sucker per Sempre

L'8 Dicembre 1971 la gang del Bronx si riunirono nella palestra del Boys Club sulla Hoe Avenue per trovare una tregua alla sanguinosa guerra che aveva portato alla morte di Black Benji, uno dei leader dei Ghetto Brothers. Nell'aria c'era un mix di rabbia, voglia di vendetta, odio verso la polizia e diffidenza verso i media. Al termine dell'incontro firmarono un trattato di pace in 4 punti che rimarrà nella storia col nome di:"Peace Between All Gangs and a Powerfull Unity" (Sia pace e potente unità fra tutte le gang). Si chiudeva un capitolo, se ne apriva un altro: l'Hip Hop.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...