giovedì 28 ottobre 2010

Urban Contest 2010 - Reportage

Urban Contest 
Convention di arte urbana
22-24 Ottobre 2010
Circo Massimo - Roma









 

Finalmente ho trovato l'unico programma della galassia in grado di monatre i video del diabolico formato mp4 Samsung evitando la comparsa di inquietanti simboli satanisti durante i rendering con il vecchio premiere. Diamo il benvenuto a Cyberlink Power Director e prepariamoci per nuove ed emozionanti avventure di editing.  


martedì 26 ottobre 2010

NexusTube Vol.1

Beh, non avete notato nulla di nuovo? Se la vostra risposta è: "Siii, è tornato il Grande Fratello!" allora siete nel posto giusto e premendo Alt+F4 sulla vostra tastiera attiverete un collegamento speciale con la casa di Cinecittà........Ok, per tutti gli altri che non hanno ancora evacuato il cervello la risposta è: no! Ciò che è cambiato è il logo qui a sinistra perchè da oggi inauguro una nuova sezione chiamata NexusTube - Sueggerimenti dall'Underweb. Quello che farò è organizzare e condividere con voi il materiale web che più mi ha colpito. Per quanto riguarda l'organizzazione grafica del tutto, beh, ci sto ancora pensando e beh...di cosa stavamo parlando? Ah si, premere Alt+F4 per vedere i ragazzi della casa, mi raccomando!


South Park 14 - Insheeption
Se non conoscete l'inglese posso aiutarvi, ma se non conoscete South Park sarà bene rivolgersi al sommo Mmmirkos. Questo episodio della nuova serie prende di mira Inception l'ultima fatica cinematografica del regista del Cavaliere Oscuro. Stan e Mr.Mackey sono affetti da sindrome di "accaparramento" (hoarding) e per questo vengono ipnotizzati da una coppia di psicologi per regredire allo stadio infantile e scoprire il trauma che ha generato la loro patologia. Ma i sogni si mischiano fra di loro e qualcuno deve addormentarsi per salvare i nostri eroi. La satira  dello psicologismo ipocondriaco si fonde a quella dei thriller-onirici, ridicolizzando il mondo degli adulti e salvando l'innocenza dei bambini (a parte qualcuno che si becca una manciata di buchi in testa). Risate a non finire! Clicca qui per vedere il video sul sito ufficiale.


Space Invader a Roma!
A proposito di intrusioni e slittamenti fra diverse realtà: nessuno si è accorto dell'invasione aliena in atto a Roma? Sono sicuto di si, ma avete fatto finta di niente credendo di aver svarionato dopo ore di chat inconcludenti. E invece no! Guardare per credere...



Ma non impressionatevi. Come diceva Quelo: "La risposta è dentro di noi. E però è sbagliata!"


Il mostro degli spaghetti volanti
SIto ufficiale del movimento
Se passeggiando sulla via di Damasco in sella al vostro cavallo siete stati colti da crisi mistica, questa religione è quello che fa per voi. Se pensate sia uno scherzo andate sulla pagina ufficiale di wikipedia dedicata al Pasatafarianesimo e vi accorgerete che dietro c'è qualcosa di molto più serio che prendere un giro un branco di creduloni creazionisti.
PS: se siete testimoni di Geova e volete approfondire la questione del materialismo dialettico sono disponibile ad incontri privati o collettivi.


Slavoj Zizek - Dalla Tragedia alla farsa
Se state ancora leggendo significa che la scintilla della ragione ancora brilla nel vostro cervello o che i tentacoli sugosi del mostro spaghetto vi hanno comandato di scorrere la pagina in cerca del nome dell'autore blasfemo che ha pubblicato questo post. In ogni caso, ecco un ottimo esempio di comunicazione audiovisiva. L'intervento è tratto dalla presentazione dell'ultimo libro del filosofo-psicanalista Slavoj Zizek aka l'uomo che disse:"Ah stai facendo la tesi su di me? Hai letto il mio saggio su Rossellini?...la verità è che io non ho mai visto nessun film di Rossellini". Quando Baal lascerà il corpo del filosofo sloveno avrò anch'io le mie risposte ma in attesa di ciò godetevi questo intervento politicamente scorretto sul concetto di "carità".

 
State ancora state leggendo?!? Premete il dannato Alt+F4 e tornate fra qualche giorno ok?

domenica 24 ottobre 2010

Corviale Battle - Reportage



bboy Rohan - photo by D. Pinesso
Cielo grigio nel grigio Corviale a pochi ammassi di cemento da Magliana. Arriviamo alle 18 passate con il linoleum in spalla e dopo dieci minuti abbiamo le mani impastate di colla adesiva e granuli d'asfalto. Il clima è tiepido e Philgood, Nippon e Rohan smaniano per ballare: li aspettano 3 ore di giuria incollati ad una sedia. Roma è rappresentata e anche i Knef da Napoli salgono per contendersi la vittoria. Pochi ragazzi per il Kids Battle e solo 2 b-girl: Roika e Dany che si sfidano a duello in un match da 10 entrate a testa. Da quel preciso istante tutti ci accorgiamo che manca qualcosa, o meglio, qualcuno: il dj!

bboy Nexus - photo by D. Pinesso
Così finalmente posso dirlo: una jam senza dj è come una tavolata di ingredienti senza il cuoco. L'evento poi non riesce male. Sfide taglienti, pubblico divertito, bei momenti. Isomma una storia "cotta e mangiata" che potevamo digerire meglio con l'ausilio di un buon vecchio disc jokey. Spesso il suo ruolo viene snobbato e si guarda solo ai passi, all'energia, all'attitudine del b-boy. E invece, spesso, è il dj che crea il b-boy. Lo modella, ne esalta le caratteristiche o, nel peggiore dei casi, ne taglia le gambe sfrittellando beat indigesti o affettandoli col machete. Sono sempre più convinto che è la forma a determinare il contenuto così come è la musica a generare i passi di b-boy.

Anche di fronte ad una sequenza pre-impostatata, il b-boy che in gergo "se fomenta" lo fa anche per la musica (e non solo per la sfida) e come sappiamo lo spinge a dare quel 101% che lo rende speciale (che lo fa "spaccare"). Bene organizzare, bene gli eventi come questo e bene per chi (come noi) continua a supportare. Ma lo chef non deve mancare.

Un grande drammaturgo diceva: "nell'incertezza bisogna continuare. E io continuo". Continuo anch'io: a ballare, a studiare, a confrontarmi. Anche quando torni a casa, rivedi il video della tua sfida e un grosso punto interrogativo si accende ad intermitteza sopra la tua testa sfondando il lampadario. D-d-domande.

venerdì 22 ottobre 2010

Floor Wars Roma











































 
Nexusmoves.com in collaborazione con Uragun e Nagasaki
sponsored by Muri Shinai - Design Funky Shop
presentano:


FLOOR WARS ROMA
3vs3 Breakdance Battle
1vs1 Footwork Battle

@ Lanificio159 - Via di Pietralata 159, Roma.
Start: h 16:00

Premio 3vs3: viaggio+vitto+alloggio+qualificazione per la finale nazionale di Brescia il 29 Gennaio 2011!!!
Premio 1vs1 Footwork: 100€


Giuria:
Nagasaki (S.E.B.P.)
Nexus (Urban Force)
Pumba (Urban Force)

Inoltre sarà assegnato un premio "simbolico" al miglior B-boy nel cerchio...

Iscrizioni sul posto.
Don't miss!
---
 







Muri Shinai*Design Funky Shop
Negozio Art Toys, StreetWear, Anime&Cartoons, Gadgets.
Kidrobot, Gold, Tokidoki, Skullcandy & more


Via Orazio, 20 - Pomezia (RM)
Tel. 069107031

www.murishinai.com
Facebook: Muri Shinai

lunedì 18 ottobre 2010

A che serve un maestro di breakdance?


Quando non hai un cavolo da fare tranne scrivere una tesi di cinema su un filosofo sloveno, capita di doversi adoperare per rispettare gli accordi di locazione aka pagare l'affitto aka survive! Capita quindi che nonostante tu abbia avuto tutto il giorno per caricare sull'iPod un film per il viaggio, ti ritrovi in treno senza uno straccio di video da vedere e inizi a fantasticare...

Perchè uno dovrebbe spendere 90€ per delle lezioni di breakdance? E' una danza di strada e i migliori vengono dalla strada. Poi 90€ sono troppi: al massimo mi faccio raccontare da chi c'è stato. Ma sì: uno a zero per me. A parte che il Breaking non è più una danza di strada da circa 30 anni, quando nel film Flashdance, Crazy Legs & Co. mostrarono "la breakdance" a tutto il mondo e la moda si diffuse a macchia d'olio (ecco perchè ogni quarantenne stempiato vi dirà:"anch'io facevo breaCk-dance!"). Pensare che questa danza proveniva da uno dei quartieri più poveri e disagiati d'occidente: il Bronx. Nel Bronx c'erano dei ragazzini, un pò afroamericani un pò latini, che per pochi centinesimi di dollaro andavano al cinema. Nei quartieri di serie B, c'erano cinema di serie B che davano film di serie B ovvero i Kung-Fu Movie. Da lì, i primi bboys, presero le idee per quelle mosse che oggi hanno un nome altisonante come "Windmill", "Swipes" ecc. Tuttavia è ingenuo credere che il B-boying derivi dal Kung-Fu poichè quello che veniva messo in scena era "lo spettacolo" del Kung-fu, non i suoi insegnamenti.

Boh io non ho visto nemmeno Avatar...e di che parlavano questi film? Parlavano di giovani eroi che combattevano i nemici, i cattivi, i prepotenti a colpi di arti marziali. Gli effetti sonori contribuivano molto a rendere quelle mosse "spettacolari". Così quando l'astro nascente Jackie Chan schivava i colpi di sciabola del cattivo di turno si sentiva "whoosh", "schoot", "swissh". Uno spettacolo per gli occhi e per la fantasia dei giovani b-boy, che riproducevano il tutto nel campetto di Cortona street.

Ok, ma dove vuoi andare a parare?(tanto i soldi non te li do!) Beh, che questa storia dimostra che i ragazzini avevano due maestri: il primo era il vero personaggio del maestro nei film di Kung-fu (in Drunken Master un anziano "beone" insegna a Jackie Chan l'antica tecnica degli "otto dei ubriachi"); il secondo era il Cinema stesso o meglio l'influenza sull'immaginario che esso produceva. Tutti hanno bisogno di una guida, nella vita come nei film. E' la regola di ogni film hollywoodiano che si rispetti e se ci fate caso l'eroe, prima o poi, dovrà scontrarsi con il suo mentore per ottenere ciò che desidera. Nel B-boying, cinema e vita non sono mai stati così vicini.

Quindi vuoi farci credere che senza un maestro non ci sarebbe stato il Breaking? Ma come, l'hai detto tu che i primi b-boy sono partiti da soli e adesso io dovrei venire da te ad imparare? Corretto, i primi b-boy non avevano un mentore in carne ed ossa perchè ne avevano già uno immaginario: l'ispirazione cinematografica. Ecco qual'è, e quale sarà, la funzione del mentore: ispirare l'allievo. Esercitare, come diceva Socrate, quell'arte maieutica in grado di tirare fuori il meglio di ogni persona. "Non ricordo tutti i passi che mi hai spiegato, non ho imparato nè messo in pratica tutte le mosse però...però mi sento cambiato...cambiato in meglio e sò che farò meglio!" - sarà la vostra esclamazione finale? Spero proprio di si. Che il viaggio abbia inizio...

venerdì 15 ottobre 2010

La Fuga (Dark Passage)


La Fuga (Dark Passage)
Usa - 1947
Regia: Delmer Daves
Con: Humphrey Bogart, Lauren Bacall









Lo sò, stavolta ci sono andato pesante: un film in bianco e nero del '47! Ok, non ci sarà il montaggio "black and deker" di Requiem for a Dream, nè lo splatter carnevalesco di Crimen Perfecto eppure lo stile di questo film vi colpirà come se vi foste svegliati con un pugno in faccia. L'ho visto per la prima volta l'altro ieri sul mio fedele iPod durante un solitario buio ritorno da Frosisone, goliardica cittadina in cui insegno (a proposito se siete di quelle parti e amate la breakdance, fate un fischio!). La storia è semplice:un tizio di nome Vincent Perry imprigionato per uxoricidio evade di prigione e si trasforma...in Humprey Bogart! Per ottenere questo strabiliante risultato il nostro protagonista si servirà di un bizzarro chirurgo plastico che per un paio di testoni lo trasformerà in un'altra persona. Ovviamente di mezzo ci sono (e sempre ci saranno) donne da amare e femme fatale di cui sbarazzarsi. Negli ultimi 10 minuti, tra Ponte Mammolo e il pianerottolo di casa, la tensione sale a mille e le mie cotolette surgelate dell'IN's hanno dovuto aspettare...

Ops! Mentre scrivo mi sono accorto che la versione in inglese è tutta su YouTube quindi date un'occhiata alla scena del sogno durante la "plastica facciale"...

venerdì 8 ottobre 2010

Crimen Perfecto

Crimen Perfecto
Spagna - 2004
Regia: Alex de la Iglesia
Guarda qui il trailer









Dal "Requeim" di Aronofsky passiamo a quello di Raphael, che quattro anni dopo, è il protagonista di questo film spagnolo diretto da Alex De La Iglesia. Ho conosciuto (mea culpa!) questo autore lo scorso settembre alla mostra del cinema di Venezia, dove con il suo Balada Triste de Trompeta, si è aggiudicato il Leone D'Argento. Qui, la morte, la disfatta, lo sfacelo dell'umanità contemporanea torna alle tinte arcobaleno di Pulp Fiction. Il risultato è però un thriller grottesco dove il tono ideologico-politico si coagula alle immagini come in un dipinto di Jasper Johns. Come in Aronofsky, il delirio paranoico del protagonista, un don giovanni dello shopping mall, annienterà i confini fra realtà e finzione rendendo plausibile il finale carnevalesco (ma non Felliniano!) del film. Un'immagine da ricordare: il disegno del "pagliaso triste"...torneremo a parlarne.
 

mercoledì 6 ottobre 2010

The LXD

The LXD
Paramount - Usa, 2010
Regia di: John M. Chu
Con: bboy Luigi, Cloud, Venum and many more...
Guarda qui gli episodi
Leggi qui la mia recensione








Era una sera di settembre del 1998 e rovinando irrimediabilmente la mia vita sociale, eseguivo il mio primo giro di six-step in galleria del corso. Passai il biennio superiore a togliermi l'etichetta di "hippopparo" zimbello del secondo piano, ma oggi, senza un lavoro, senza una macchina ma ancora con i brufoli, posso dire di essere soddisfatto: finalmente una serie-tv sul B-boying!


Dal 30 settembre è disponibile gratuitamente in Italia la nuova web-serie di Jon M. Chu (ora nelle sale con Step Up 3D) sullo stupefacente mondo degli street-dancer. La Lega degli "eXtraordinary Dancers" è infatti una sorta di circolo per giovani talenti che, a differenza degli X-Men, fanno della danza e delle arti performative il loro "superpotere". Secondo Chu, sono gli street-dancer i veri supereroi della nostra generazione, in grado di eseguire movimenti e passi al limite della realtà. Aggiungiamo inoltre che ogni ballerino (o b-boy) indossa un vero e proprio "costume" che lo distingue dagli altri, proprio come fa spiderman o batman. Guardate questo primo episodio incentrato sulla "vera" storia di Trevor Drift alias b-boy Luigi, uno dei breaker più fenomenali della scena attuale.


lunedì 4 ottobre 2010

Requiem for a dream

Requiem for a dream
Usa - 2000
Regia: Darren Aronofsky
Guarda qui il trailer







C'eravamo lasciati con una siringa di adrenalina piantata nel petto di Mia Wallace in Pulp Fiction. Ora è il momento del "requiem". Con una colonna sonora vagamente familiare ai b-boy, questo film di Darren Aronofsky è un altro riverbero dello "spirito del tempo" degli anni '90. A differenza del capolavoro di Tarantino, Requiem for a dream è un incubo allucinatorio che farà letteralmente a fette il vostro sguardo. Ancora eroina, ancora dosi massicce di cultura pop, ancora storie di strada. Ma questa volta non ci sarà Mr. Wolf a risolvere i problemi, e in uno dei montagè più viscerali e frenetici della storia del cinema, assisteremo all'evaporazione di una vita viziata dalla dipendenza. "Siamo esserei di linguaggio" - diceva il saggio Lacan. Aronofsky ci mostrà l'incubo esistenziale di chi, parafrasando Kurtz, ha visto "l'orrore" aldilà della parola. A venerdì prossimo!

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