lunedì 28 giugno 2010

Urban Force e gli Azzurri

Ce l'avevamo quasi fatta! Noi, rappresentanti dell'Italia (patria del "dire") in Olanda (terra dove tutto si può "fare"). Ce la stavamo per fare!



 
Dopo la cascata di ghiaccio slovacca che ha congelato l'orgoglio azzurro ai mondiali in Sud Africa, ci siamo diretti nel paese dei tulipani con una perplessità e una certezza: saremo in grado di arrivare lucidamente alla gara? (la perplessità); riusciremo sicuramente a fare meglio dell'Italia ai mondiali! (la certezza). Dopo circa 6 ore dal nostro arrivo nella capitale olandese, i due pronostici si erano già clamorosamente ribaltati: avevamo la certezza di non-gareggiare lucidamente, e l'enorme perplessità sul riuscire a partecipare o meno. Vedevamo "Azzurro": letteralmente. Così, con la testa infilzata da aghi di cristallo, scalavamo i 3 piani del Melkweg Rabozaal di Amsterdam per partecipare allo Spin Off: primo premio un viaggio a NYC per le finali dell'Evolution 2010.

Primo Piano. Timon e Loco improvvisano una coppia, tanto per partecipare e vincono la prima sfida. Io, Ino e Maxx facciamo altrettanto, consapevoli che il peggio verrà dopo.

Secondo Piano. I minuti scivolano e come un unguento miracoloso anestetizzano il mal di testa e ossigenano i muscoli contratti. Il "double trouble" Timon & Loco ne vincono un'altra poi escono straziati ma a testa alta con gli EXG (Olanda). Ci pensiamo noialtri a vendicarli battendo il secondo team EXG e superando di misura i Chausser De Prime (Francia) in semifinale.

Terzo Piano. Contro ogni pronostico, contro ogni logica, contro ogni legge chimica: siamo in finale e possiamo farcela! Spariamo l'ultimo sincro e scegliamo di mandare Maxx (a corto di passi) contro il loro pezzo da novanta, Kido. Gli altri due sono un'altra cosa e contro di me e Ino apparentemente non c'è storia. Loro sembrano 300 ma quando Ino chiude l'ulima entrata esattamente sullo "stop" della musica noi esultiamo come 3000 e ci sembra fatta.

La giuria vota: 3 a 2. Per loro. Nel giro di pochi giorni il sogno Azzurro si infrange di nuovo su questo risultato, con la differenza che almeno noi abbiamo dato tutto, conquistando una finale europea in una disciplina, il b-boying, in cui l'Italia è come la "Slovacchia" del calcio professionista.


Torniamo a casa fieri, rinvigoriti da un nuovo spirito spumeggiante. Il B-boying è anche questo: condividere una pazzia, rincorrere un sogno, accarezzarlo e perderlo, tornare amareggiati e riniziare tutto con l'umiltà del primo giorno e la soddisfazione dell'ultimo. Mi viene in mente un saggio di Didi Huberman sulla dialettica fra il "tutto" e il "niente" (e mi deve venire in mente per forza dato che sarà argomento di prossimo esame!), del loro ruolo paradossalmente intercambiabile. Quando pensi di programmare "tutto" di una sfida, puoi accorgerti che sul dancefloor non stai dando "niente" e perdere. Ma nonostante la preparazione, a volte ti sembra di precipitare verso il "nulla", senti sciogliere le briglie della logica ed è li che tiri fuori quel che c'è "in te più di te" (Lacan) e completi la tua entrata avendo dato "tutto" (anima e corpo). Poi ti rivedi in video, magari ti accorgi che non sei stato poi così straordinario, ma l'esultanza del pubblico rimane.
E pure il risultato.

martedì 22 giugno 2010

Barthes vs Luttazzi


Qualche giorno fa il Fatto Quotidiano ha riportato un'intervista al mefisto-comico Daniele Luttazzi a fronte di un video che circola su YouTube e che lo accusa di plagio. Seguendo il montaggio dell'autore (anonimo) di questo clip, Luttazzi sarebbe un vero e proprio "biter" (to bite = mordere; in gergo Hip Hop si usa per chi copia cose altrui). Il comico emiliano però non si scoraggia e ribalta la situazione offrendo un'accurata e clinica analisi semiologica della battuta comica da far impallidire Roland Barthes (clicca qui per l'analisi di Luttazzi). Inoltre secondo Luttazzi, attingere da un testo di un'altro comico satirico è un'escamotage per evitare le condanne per diffamazione poichè una volta dimostrato che il testo in esame è derivato ad esempio da Aristofane, si dovrà necessariamente accettare che siamo di fronte a un brano satirico e non volgare/diffamatorio. Da anni Luttazzi tiene sul suo blog una "palestra" della satira, un vade mecum per aspiranti comici satirici dove la "caccia al tesoro" consiste proprio nel trovare all'interno del sito, i riferimenti a comici famosi. Daniele raccoglie quotidianamente le battute "d'allenamento" inviate dai suoi "allievi" che si cimentano nel parodiare, comparare, interpellare le notizie tratte dai giornali.

Per quanto mi riguarda, a un comico che conosce così bene il suo mestiere da fare del "plagio" uno strumento di in-formazione, c'è solo da rendere omaggio e sostenerlo affinchè possa tornare presto sul piccolo (e perchè no sul grande) schermo.

venerdì 18 giugno 2010

Breaking Bad 2


a cura di
Giuseppe Nexus Gatti

Anche la seconda stagione di Breaking Bad ha esalato il suo ultimo respiro. Dopo la consueta maratona finale degli ultimi 3-4 episodi posso affermare con certezza che "mi piace". E il suo punto di forza sta nello stile. Così Tarantiniano e Hitchcockiano che meriterebbe di essere mensionato nella mia tesi di laurea (ah la tesi di laurea!). Torno a studiare. Voi date un occhiata alla mia recensione.

giovedì 17 giugno 2010

From bad to positive


Un mio amico canadese dice: "Taking the bad and positively making it good. No matter the situation you can always make it good." Si chiama Luca, meglio noto come Lazy Legs, ed è affetto dalla nascita da una rara malattia muscolare che gli impedisce di camminare normalmente. E' anche uno dei b-boy più famosi al mondo.



Come se non bastasse, un altro esempio "fatto in casa" di come gestire positivamente un ostacolo musicale apparente. Peace.

giovedì 10 giugno 2010

Breaking Bad - First Look

Ci piace, ci piace, ci piace. Un suggerimento "passionato" dal vostro adorabile Nexus di quartiere in attesa di una grande sorpresa per gli amanti del B-boying e delle serie tv.
Stay fresh!
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